Intervista con Kent Nagano

Pubblicato
Martedì
30 maggio 2023

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Innovazione, tradizione e promozione delle nuove generazioni, oltre al dialogo tra passato e presente. Sono questi i pilastri che, da molti anni, stanno maggiormente a cuore al direttore statunitense Kent Nagano. Cresciuto in California, il musicista 71enne ha compiuto prima gli studi a Santa Cruz, specializzandosi poi a San Francisco, fino a scoprire infine la sua passione per la direzione d’orchestra. Dal 2015 Nagano è direttore musicale generale dell’Opera e dell’Orchestra filarmonica di Amburgo, ruoli a cui affianca collaborazioni con le orchestre più prestigiose del mondo. Nel mese di giugno è ospite a Bolzano e Trento. Con l’Orchestra Haydn porterà in scena “Le ultime sette parole di Cristo sulla Croce”, l’ultima sinfonia di Joseph Haydn, e “Piccola musica notturna” di Dallapiccola. Lo abbiamo incontrato nel teatro di Bolzano per un’intervista:

1. Una collaborazione nel cuore dell’Europa

Il direttore Kent Nagano è affascinato dalla creatività e autenticità dell’Orchestra Haydn. Per lui si tratta di un’orchestra nel cuore dell’Europa. Il che consentirebbe di esaminare la musica da una prospettiva completamente diversa:

2. Kent Nagano e il linguaggio della musica

Creando una tensione naturale, Kent Nagano entra in contatto sia con i musicisti sia con il pubblico, riuscendo così a stabilire una connessione profonda tra artisti e ascoltatori.

3. Visioni personali

Kent Nagano è noto per il suo impegno instancabile nei confronti delle nuove generazioni di musicisti. È infatti suo parere che, per mantenersi viva, la musica debba procedere di pari passo con i tempi. Solo così anche le nuove generazioni possono essere stregate dalla musica classica. Un compito di cui si devono occupare le generazioni di musicisti più esperti.

4. L’unione indivisibile

Periodo classico e tradizione vs. modernità. Secondo Nagano, forme artistiche antiche e nuove non possono essere separate le une dalle altre, poiché senza il passato non ci sarebbe un presente. La musica non smetterà mai di esistere, di questo Nagano è convinto.

Nel mese di giugno 2023 viene portata in scena, insieme “Piccola musica notturna” di Luigi Dallapiccola, l’opera “Le ultime sette parole del nostro Redentore in Croce”. Un programma dedicato appositamente al pubblico di Bolzano e di Trento, al passo coi tempi:

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