Buenos Aires’ Serenade

Čajkovskij, Piazzolla

Giovedì 29.08.2024 alle 21.00

Durata: 53 min.

Corte Trapp

Piazza Chiesa 7 - Caldonazzo

Calendario eventi
Chiudi

Programma

  • Pëtr Il'ič Čajkovskij:

    Serenata per archi in do maggiore, op. 48

  • Astor Piazzolla:

    Cuatro Estaciones Porteñas

Descrizione

Una “sinfonia senza fiati”, una serenata o un divertimento del XIX secolo: “Quanto mi rallegra che Mozart non abbia affatto perduto il suo entusiasmo per me”, scrive nel 1880 Piotr Čajkovski all’amica e mecenate Nadeshda von Meck dalla villeggiatura presso la tenuta della sorella Alexandra, nel paese ucraino di Kamjanka. È in questo contesto che scrive la sua Serenata per archi, il cui primo movimento è pensato come “tributo nato dalla mia venerazione nei confronti di Mozart”. Il famoso Valzer del secondo movimento ci immerge direttamente nelle sontuose sale da ballo della Belle Époque. La malinconica Elegia è quindi seguita da un Finale in cui il compositore – come annunciato nel titolo del quarto movimento (“Tema russo”) – rivisita due canzoni popolari russe. A differenza delle quattro stagioni di Vivaldi, i concerti per violino composti nel 1725, le “Cuatro Estaciones Porteñas” (le quattro stagioni di Buenos Aires) di Astor Piazzolla nascono in anni diversi e non sono pensate come suite o ciclo. Piazzolla compone il “Verano Porteño” nel 1964 come musica di accompagnamento alla pièce teatrale “Melenita de Oro” di Alberto Rodríguez Muñoz; seguono nel 1969 “Otoño Porteño” e “Primavera Porteña” e, nel 1970, “Invierno Porteño”. Nato nel 1921 a Buenos Aires, Astor Piazzolla ha già all’attivo diversi successi come compositore di musiche da film e musicista da camera quando, negli anni ’60, il suo “nuovo tango” lascia la penombra dei cabaret e night club della capitale argentina per trasferirsi nelle sale da concerto, dove si trasforma in una nuova forma musicale artistica multiculturale: è infatti arricchito di armonie e strumentazioni classiche con influssi di jazz, musica barocca europea e Nuova Musica. Scritte originariamente per un quintetto di tango nella formazione bandoneon, violino, pianoforte, chitarra elettrica e contrabbasso, le sue “quattro stagioni” rappresentano senza dubbio l’apice di questo stile inconfondibile.

Cast

  • Maestro Concertatore E Solista

    Marco Mandolini

  • Orchestra Di Archi

    Gli Archi dell'Orchestra Haydn

Info biglietti

INGRESSO LIBERO