Symphonic Escapes

Beethoven, Mendelssohn Bartholdy

Giovedì 22.08.2024 alle 21.00

Durata: 63 min.

Castello

Via Castello - Arco

Calendario eventi

Programma

  • Ludwig van Beethoven:

    Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in do maggiore, op. 15

  • Felix Mendelssohn Bartholdy:

    Sinfonia n. 4 in la maggiore, op. 90 “Italiana”

Cast

Descrizione

Un debutto che in realtà non lo è affatto: il Concerto per pianoforte n. 1 in do maggiore di Ludwig van Beethoven risulta il primo ad andare in stampa nel 1801, ma il Concerto in si bemolle maggiore inserito come numero 2 nel catalogo delle opere viene in realtà composto prima – ed è pertanto il vero numero uno. Come che sia: i primi accenni del Concerto in do maggiore – in cui Beethoven si ispira a Mozart e al suo maestro Haydn, sviluppando al contempo anche un nuovo stile personale – nascono nel 1793, un anno dopo il trasferimento a Vienna. Il concerto viene eseguito nella sua prima versione presso il teatro di corte nel 1795, in un’“accademia” della società Tonkünstler con il compositore al pianoforte, e poi rivisto negli anni successivi. Al virtuosismo dell’intrattenimento pianistico di Beethoven segue il diario musicale di un “viaggio incredibile”.
Nel 1830, il 21enne Felix Mendelssohn Bartholdy parte – con il “Viaggio italiano” di Goethe in valigia – per un “gran tour” che lo porta da Berlino a Lipsia, Weimar, Monaco e Vienna fino a Venezia, Firenze, Roma e Napoli. Nel Paese della struggente nostalgia, “dove fioriscono i limoni”, ringrazia “le rovine, i dipinti, l’allegria della natura, più di tutto la musica”, e aggiunge: “quando vedo giovani musicisti che si lamentano perché qui non ci sarebbe niente per la musica e si erano fatti un’idea del tutto diversa e vanno avanti con la loro litania: mi viene voglia di fargli sbattere il naso contro il capitello di una colonna, perché è lì che c’è la musica”. Le sue esperienze di viaggio gettano le fondamenta per uno dei voli più alti del romanticismo musicale: abbozzata la sua quarta sinfonia, l’“Italiana”, – eseguita per la prima volta con successo nel 1833 a Londra – Mendelssohn attende, per concluderla, di “avere visto Napoli, perché non può mancare”. E, nel “saltarello” del Finale, Napoli sembra in effetti aver fatto la sua parte.

Info biglietti

15€/5€

Potete acquistare i biglietti online o alla cassa serale un’ora prima del concerto.